Riflessologia plantare cinese
La Riflessologia si basa sulla stimolazione di alcune aree del corpo in cui si riconosce la proiezione di parti di esso; è come se fotografassimo il nostro organismo, rimpicciolissimo la fotografia e la proiettassimo su una parte dell’organismo stesso.
La Riflessologia Plantare viene praticata in Cina da millenni ed inizialmente era considerata la “medicina dei poveri”. Attualmente essa è considerata una tecnica di massaggio sempre più conosciuta ed apprezzata anche in Europa e chi si è sottoposto a questo trattamento ne parla gran bene. Fino ad oggi, nella nostra cultura occidentale, l’attenzione nei trattamenti è sempre stata rivolta al viso, al corpo, alle mani. I piedi sono stati troppo spesso trascurati e non valorizzati, probabilmente perchè sono quasi sempre nascosti e coperti dalle calzature. Attraverso un attento esame della struttura, della forma e delle eventuali anomalie dei piedi, si possono capire dei tratti caratteristici della persona e del suo carattere.
Premendo con il pollice le zone riflesse sulla pianta e sul dorso del piede, corrispondenti ai vari organi e apparati, si effettua un vero e proprio check-up generale sulle condizioni energetiche della persona. Una volta individuati i punti critici, spesso dolenti alla pressione, si interviene su di essi in maniera compensativa, agendo con la pressione (in cinese tecnica An), con la frizione circolare (Mo), con la presso-frizione (An-Mo), con lo sfioramento (Yun) e con una pressione specifica per il risveglio energetico (Kia).
Agendo sul piede, attraverso l’ottimizzazione della circolazione energetica, si ottengono benefici sulla circolazione e una riduzione del carico di stress.
Il trattamento dura dai 30 ai 60 minuti e per ottenere risultati validi è consigliato sottoporsi ad un ciclo di sedute (da cinque a dieci). Per mantenerne i benefici nel lungo periodo è suggerito inoltre un mantenimento che può variare a seconda delle esigenze della persona.
Generalmente, dopo un trattamento di Riflessologia Plantare, ci si sente più rilassati, distesi e con le “gambe più leggere”; è frequente anche la sensazione di una ritrovata carica e voglia di fare.
In Oriente i piedi sono tenuti molto in considerazione e si raccomanda di toccarli, di massaggiarli e di camminare spesso senza scarpe; questo perchè quando i piedi stanno male, tutto il corpo ne risente.
Soprattutto ricordiamoci che la vita è una lunga strada e per percorrerla i nostri piedi devono essere nelle migliori condizioni.