DIGITOPRESSIONE CINESE
Le origini della digitopressione cinese risalgono a circa 4000 anni fa, grazie alla meticolosa osservazione da parte dei medici cinesi di pazienti feriti in guerra; questi pazienti riferivano improvvise e strane guarigioni di sintomi di malattie che li avevano tormentati prima di essere feriti. Da ciò emerse che molti disturbi potessero trovare giovamento perforando o comunque stimolando con pressioni alcuni punti specifici sulla superficie del corpo. In particolare notarono che la pressione con le dita e con le mani su alcuni punti del corpo erano in grado di lenire il dolore.
Identificarono così centinaia di punti che potevano essere sfruttati per alleviare sintomi fisici, favorire il sano funzionamento degli organi interni e riequilibrare le emozioni.
La digitopressione sostanzialmente sfrutta gli stessi punti che si utilizzano in agopuntura, senza avvalersi però di strumenti come gli aghi, bensì utilizzando semplicemente la pressione delle dita, che si saturano di energia e di cariche magnetiche e il cui effetto è quello di riarmonizzare i flussi energetici nei meridiani.
I meridiani sono come dei canali, delle “vie preferenziali” dove scorre il Chi (l’energia vitale); a me piace paragonarli a delle autostrade con dei caselli, dei punti di smistamento del traffico (i punti di Agopuntura), dove a volte l’energia subisce dei rallentamenti o è congestionata e ciò crea dei problemi alla circolazione dell’energia stessa. Agendo quindi su questi punti ed andando a stimolarli in maniera opportuna, si agevola una buona circolazione e si ricreano le condizioni ottimali per permettere un riequilibrio, dal quale dipende il benessere dell’intero organismo. Spesso i punti di digitopressione su cui si deve agire sono dolorosi è già questo fatto rappresenta un segnale di scompenso a livello energetico; nel momento in cui il punto si riequilibra il dolore cala (a volte lentamente e a volte in maniera più rapida). In realtà, se ci pensiamo, anche a noi viene spontaneo quando abbiamo un dolore premere nel punto dove lo avvertiamo e ciò può sembrare un controsenso. Perché lo facciamo allora? Perché in quel momento stiamo compiendo dei gesti spontanei, innati, che nascono dal nostro istinto. Spesso senza saperlo i punti che premiamo e che ci danno sollievo sono proprio quelli che la Medicina Tradizionale Cinese sta sfruttando da millenni nei trattamenti di agopuntura e digitopressione.
Si possono effettuare trattamenti di digitopressione lungo tutti i punti di un meridiano interessato (trattamento lineare) oppure su vari punti appartenenti a diversi meridiani che si trovano in prossimità di una zona (trattamento zonale).
La digitopressione, anche se appare una tecnica dolorosa, poiché spesso si cercano proprio i punti più sensibili al tatto, è in realtà molto rispettosa della soglia del dolore dell’individuo e, se effettuata correttamente, è sicura e non crea alcun danno fisico poiché non implica alcuna manovra invasiva o che potrebbe rivelarsi pericolosa o traumatica. La Digitopressione è una tecnica incentrata sull’ascolto delle sensazioni che si provano durante il trattamento, sia a livello fisico che a livello emotivo.
Ricordo a tal riguardo, che tutte le tecniche di trattamento energetico si basano sull’interdipendenza tra corpo fisico e vissuto emozionale e che quindi, attraverso il trattamento sul corpo si accede anche alla sfera emozionale della persona.
E’ frequente infatti, dopo un trattamento di digitopressione (come avviene anche per la riflessologia plantare) che la persona si senta meglio non solo fisicamente, ma anche più rilassata e in pace.