A.G.E.F.T.

A.G.E.F.T.

2020-01-30 Off Di Silvia Biribin

Dobbiamo questa tecnica alla stretta collaborazione tra il Dott. Vincenzo Di Spazio, profondo conoscitore della cronoriflessologia, ed Andrea Fredi, principale divulgatore in Italia di E.F.T., tecnica di rilascio emozionale.

Finalità di AGEFT è quella di facilitare il rilascio emozionale in modo dolce di alcuni eventi cruciali, attraverso la stimolazione di punti specifici, situati a livello delle proiezioni sulla cute dei processi spinosi delle vertebre; tali punti rappresentano una sorta di finestra spazio temporale che permette di agire sulle emozioni provate durante episodi particolarmente significativi per la persona. Tali emozioni spesso non sono state riconosciute od espresse completamente e si sono “cristallizzate” nel corpo producendo in seguito tensioni di vario genere che, il più delle volte, non vengono riconosciute come dipendenti da esperienze passate.

All’inizio della sessione si intervista il cliente mettendo in luce eventuali connessioni tra la tematica riportata ed eventi significativi del passato; se vi sono lacune a livello biografico si esplorano eventuali avvenimenti importanti della linea parentale che possono rivelare delle sincronicità anagrafiche. Noi tutti abbiamo una profonda connessione con i nostri antenati (dimostrata da fenomeni fisici come l’Entaglement e supportata dai numerosi sudi di psicologia transgenerazionale) e l’eredità di schemi negativi che si ripetono e che legano una generazione a quella successiva.

Prima di procedere alla stimolazione dei punti corrispondenti, si effettua un trattamento di E.F.T.  collegandosi mentalmente all’esperienza cruciale per facilitare il trattamento successivo attraverso la stimolazione dei punti di accesso temporale.

Tale stimolazione può avvenire in vari modi, sia con la percussione o la digitopressione cutanea, sia con fasci di luce bianca. Mediamente la stimolazione dura circa 10 minuti durante i quali si invita il cliente ad esprimere eventuali sensazioni percepite a livello corporeo ed emozionale. Alla fine della stimolazione può essere utile nei giorni successivi utilizzare nuovamente E.F.T.  con l’aiuto del facilitatore o, se la persona è in grado, come auto-trattamento.

Per favorire un’ulteriore integrazione degli eventi su cui si è posta l’attenzione con il trattamento AGEFT, possono essere impiegati rimedi floreali come quelli di Bach, o di altro genere.