COME CONTRASTARE I  VIRUS INFLUENZALI

COME CONTRASTARE I VIRUS INFLUENZALI

2020-03-15 Off Di Silvia Biribin

Dobbiamo sapere che noi costantemente siamo esposti a virus e che alcuni di essi sono parte integrante del nostro microbiota. E’ impossibile evitare di venirne in contatto, nonostante i nostri sforzi adottando le massime precauzioni e norme igieniche. Non tutti i virus sono nocivi per l’uomo e spesso svolgono alcune funzioni essenziali.

Secondo le ricerche scientifiche attuali esistono molti tipi di virus; in genere sono filamenti di DNA o RNA rivestiti da un involucro costituito da una o più proteine detto pericapside. Sono organismi estremamente intelligenti e si adattano rapidamente all’ambiente circostante modificando la loro struttura; questo vale in particolare per i virus a RNA. Il virus dell’influenza appartiene alla famiglia dei virus a RNA, così come pure i coronavirus. Sempre secondo studi scientifici, questi virus, come l’influenza, si diffondono principalmente per via aerea, tramite le goccioline di saliva emesse con i colpi di tosse o gli starnuti, ma anche attraverso le secrezioni corporee.

Detto ciò, quello che possiamo fare noi è in primis proteggerci dal contatto il più possibile e subito dopo preoccuparci di innalzare il nostro sistema di difesa naturale, ossia il nostro sistema immunitario.

Per proteggerci dal contagio valgono tutte le norme igieniche e le precauzioni che ormai tutti sappiamo. Non mi dilungo quindi nella trattazione di questo aspetto. Quello che mi preme è avvertire che il sapone è più che sufficiente per lavarsi le mani e che il continuo utilizzo di sostanze chimiche sulla pelle può, a lungo andare, compromettere la salute del film idrolipidico che rappresenta la nostra barriera naturale contro le aggressioni esterne. Quindi, può essere utile in alcuni casi utilizzare i vari gel “lavamani” ma, a mio avviso, solo se non si dispone di acqua e sapone.

Una particolare attenzione io la porrei anche all’igiene della bocca e del naso. Per quanto riguarda il naso si possono effettuare dei lavaggi con acqua e sale o utilizzare spray nasali a base di acque termali soprattutto nel caso di congestione nasale o raffreddore. Invito all’utilizzo di fazzolettini di carta monouso da buttare immediatamente nella spazzatura dopo l’uso (se siete a casa ottima anche la carta igienica, meno costosa e più morbida).

Nel nostro cavo orale albergano miliardi di microorganismi tra cui virus e batteri, che trovano un ambiente favorevole. Una corretta igiene orale che rispetti i delicati equilibri di pH, è un fattore importante per la nostra salute generale, in particolare quando questa viene in qualche modo compromessa. Disinfettare lo spazzolino da denti dopo ogni utilizzo con acqua ossigenata, può diventare una buona pratica, come lo è spazzolare bene la lingua (o usare un nettalingua). Utile, secondo me, anche la pratica dell’oil pulling.

Che dire poi dei classici suffumigi (o fumetti consigliati dai nostri nonni) con acqua calda e sale o bicarbonato? Pare che i virus non sopportino bene le alte temperature e quindi potrebbe essere efficace, anche a scopo preventivo o ai primi sintomi di influenza, utilizzarli. All’acqua calda si possono aggiungere anche alcune gocce di oli essenziali come ad esempio il timo, la malaleuca, l’eucalipto, la salvia, il rosmarino, ecc. Anche se non mi risulta che esistano studi scientifici che ne confermino l’efficacia sui virus, non ci sono controindicazioni particolari e in ogni caso rappresentano un ottimo sistema di purificazione della pelle attraverso il vapore. Inoltre aiutano a sciogliere il catarro e ad espellerlo. L’unica attenzione deve essere rivolta ai bambini piccoli poichè gli oli essenziali inalati direttamente attraverso il vapore possono provocare broncospasmo.

Molto importante per contrastare l’azione dei virus è l’idratazione. Meglio bere spesso poche quantità di acqua per volta. L’acqua aiuta ad eliminare le tossine e migliora l’efficienza del sistema linfatico (strettamente correlato al sistema immunitario). Inoltre, se le mucose sono ben idratate, si difendono meglio dalle aggressioni esterne. All’acqua si può aggiungere anche del limone, per avere un effetto alcalinizzante sull’organismo ed agevolare ancor di più il processo di disintossicazione.

Dormire è fondamentale per mantenere il nostro sistema immunitario efficiente. E’ nella fase di sonno profondo che il nostro sistema immunitario lavora maggiormente producendo sostanze immunoattive.

Purtroppo siamo carenti di studi scientifici che dimostrino l’efficacia di alcuni nutraceutici (quei principi nutritivi contenuti negli alimenti che hanno effetti benefici sulla salute) nei confronti dei virus; probabilmente non c’è grande interesse economico nell’effettuare tali studi, dal momento che ciò che si trova in natura non è brevettabile.

Ciò non toglie che vi siano delle evidenze, su come l’utilizzo di alcune sostanze naturali possano aiutare l’organismo a fronteggiare le forme virali. Tutte le piante hanno creato una serie di composti diversi per difendersi dai virus, ma alcune risultano più efficaci di altre.

Di seguito elencherò alcuni suggerimenti che trovano riscontro nella pratica naturopatica ed erboristica.

  • E’ consigliato limitare al massimo l’assunzione del latte e derivati poichè tendono a creare mucosità, a predisporre all’infiammazione e ad aggravare la disbiosi intestinale, ossia quell’alterazione degli enzimi e della flora batterica che può renderci più vulnerabili nei confronti di numerose malattie. Dicasi altrettanto per l’assunzione di zuccheri e cereali raffinati (in particolare quelli ricchi di glutine).
  • Un corpo intossicato è meno resistente alle malattie in genere. Quindi ridurre il carico di tossine è la prima mossa per salvaguardare il proprio sistema immunitario. E’ fondamentale evitare il ristagno di feci nell’intestino ricorrendo, se necessario, anche ad enteroclismi.
  • Numerosi studi hanno confermato il potere antiossidante e l’effetto sulla riduzione dell’istamina, utile per proteggerci dall’influenza e dal raffreddore, della vitamina C (acido ascorbico). Si può assumerla attraverso gli alimenti che ne sono ricchi (quali ribes, peperoni, broccoli, arance, kiwi, ananas, fragole, spinaci, rucola, ecc.) o attraverso integratori di vitamina C da fonte naturale (come ad esempio l’acerola e la rosa canina) in capsule o compresse. Per il dosaggio attenersi alle indicazioni date dal produttore dell’eventuale prodotto commerciale acquistato.
  • Lo zinco ed il selenio sono preziosi alleati; in studi effettuati su topi, hanno dimostrato entrambi un effetto protettivo nei confronti di ceppi influenzali aggressivi. Lo zinco si trova in quantità discrete nella carne di manzo, nelle uova (fonti anche di selenio) e nel pesce. Buone fonti vegetali di zinco sono i legumi (ceci in particolare), i semi di zucca, le noci, le mandorle, le nocciole, i cereali integrali (soprattutto se germogliati) e il pop-corn. Allo zinco viene riconosciuta un’importante azione antinfiammatoria e antiossidante che si esplica in particolare nelle malattie da raffreddamento. Ha anche funzione di ridurre le diarree. Anche in questo caso può essere utile associare un integratore specifico.
  • Lo zenzero è utile contro l’influenza quando se ne usa l’estratto di radice fresca. Si può preparare un tè utilizzandone il succo (un po’ difficile da ottenere se non si è dotati di estrattore o apparecchio idoneo alla spremitura) oppure pezzettini di radice da mettere in infusione con acqua bollente a cui si può aggiungere del lime o limone, una punta di pepe di Cayenna e poco miele. Questa bevanda ha la funzione di contrastare i virus ed è utilissima per sciogliere il muco. Protegge inoltre le mucose e favorisce la sudorazione aiutando ad abbassare la febbre in modo naturale.
  • L’aglio è riconosciuto da sempre, anche nella medicina popolare, per le sue proprietà contro batteri e virus. Risulta anche utile in caso di disbiosi intestinale. Ha anche attività ipotensiva per cui deve eventualmente fare attenzione chi ha la pressione bassa.
  • Alcuni tipi di funghi vengono utilizzati come alimenti, ma ancor più frequentemente sotto forma di estratti in capsule per le loro proprietà immunomodulanti e di difesa contro i virus. Il loro alto contenuto di betaglucani fa sì che rinforzino le difese immunitarie (agendo soprattutto a livello intestinale) e riducano le infiammazioni. I funghi, oltre ad essere adattogeni, hanno funzione prebiotica e risultano molto utili quindi per il benessere intestinale. Tra quelli che possono rivelarsi più efficaci nel difenderci e supportarci dai virus, abbiamo l’Agaricus Blazei Murril e il Cordiceps Synensis. Degno di nota è un prodotto brevettato fermentato, che fornisce Lentinano (un betaglucano del fungo Shiitake) in una formula che lo rende particolarmente biodisponibile. Le proprietà dei funghi vengono amplificate se si associa ad essi il consumo di vitamina C. Mi preme sottolineare che i funghi sono ottimi chelanti dei metalli tossici, per cui è fondamentale acquistare solo prodotti di origine biologica. Se un fungo è già contaminato da metalli pesanti, oltre a perdere questa sua proprietà chelante, e quindi risultare inutile come detossificante, può essere fonte stessa di contaminazione. 
  • La radice di astragalo (Huangh Chi) è uno dei rimedi più utilizzati nella medicina tradizionale cinese, per contrastare le affezioni delle vie respiratorie e per tonificare tutto l’organismo. L’astragalo è un adattogeno e in quanto tale è in grado di aumentare in maniera aspecifica la resistenza dell’organismo a stressor di varia natura, sia fisica che psichica. Favorisce le difese immunitarie e sostiene in particolare l’apparato bronco-respiratorio. Numerosi sono gli studi scientifici che ne attestano la validità e gli effetti benefici sul sistema immunitario.
  • Il resveratrolo è un composto poifenolico molto studiato per le sue proprietà. In questo contesto ci interessa la sua azione antiinfiammatoria, immunomodulante, antiossidante. Recenti studi scientifici ne dimostrano la capacità di proteggere dai virus dell’influenza. E’ contenuto nei mirtilli, nei ribes, nell’uva nera e in altri alimenti, ma per assumerne una dose efficace è opportuna una integrazione attraverso preparati in capsule o compresse. Ci sono due forme isomeriche della molecola di resveratrolo: cis trans, ma quest’ultima è risultata essere la forma biologicamente più attiva.
  • Alla vitamina D è riconosciuta la funzione immunomodulante ed è stata associata la sua carenza ad una maggior vulnerabilità nei confronti delle malattie infettive. Per una corretta integrazione è consigliabile eseguire un’analisi del sangue, volta a stimarne i livelli individuali; in ogni caso ci si deve attenere alle indicazioni fornite dal produttore, se non sotto prescrizione medica.

Vorrei concludere questo articolo ponendo l’accento su quanto anche le emozioni possano impattare sul nostro sistema immunitario. Molto conosciuto è il fenomeno dell’effetto placebo ma spesso viene trascurato l’effetto contrario, quello nocebo. Tanto più nutriamo sentimenti di paura e ci sentiamo vulnerabili nei confronti di una malattia o di un virus, tanto più alte sono le probabilità che possiamo sviluppare i sintomi di quella malattia. Questo può avvenire anche come conseguenza di un abbassamento delle difese immunitarie, dato dalla produzione di alcuni ormoni come il cortisolo, che il nostro sistema produce nei momenti di stress e in cui ci sentiamo minacciati. Non dimentichiamo che la nostra mente è sensibile nei confronti di tutto ciò che considera pericoloso e che siamo tutti più o meno suggestionabili.

Il mio suggerimento conclusivo quindi è quello di mettere in atto tutte le misure precauzionali da un punto di vista igienico sanitario, di sostenere il proprio sistema immunitario e di rimanere in un atteggiamento positivo per quanto possibile, magari utilizzando anche tecniche di visualizzazione o meditazione.